Luciano Minguzzi biografia


Luciano Minguzzi pittore

Luciano Minguzzi, noto scultore e incisore italiano, nasce a Bologna nel 1911. Cresciuto sotto l'influenza artistica del padre Armando, anch'egli scultore, sviluppa una passione per l'arte e inizia la sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Lì, studia incisione con Giorgio Morandi e scultura con Ercole Drei, e frequenta le lezioni di storia dell'arte di Roberto Longhi all'Università. Grazie a una borsa di studio, Luciano Minguzzi ha l'opportunità di soggiornare a Parigi e a Londra, esponendo per la prima volta nel 1933. I suoi lavori sono ben accolti, e alla Quadriennale Romana del 1943, vince il suo primo premio. Altri premi notevoli includono l'Angelicum del 1946 e il primo posto ex aequo alla Biennale del 1950.
Nel periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale, Luciano Minguzzi creò il Monumento al Partigiano e alla Partigiana per la sua città natale. Quest'opera, situata presso Porta Lame, commemora un'epica battaglia tra nazifascisti e partigiani avvenuta nel 1944. Realizzato con il bronzo fuso da una statua equestre di Benito Mussolini, il monumento rappresenta due giovani, uno dei quali armato, in un momento di grande naturalezza.
Nel corso degli anni '50, sviluppa uno stile più drammatico ed espressionista, producendo una serie di sculture ispirate ai prigionieri dei campi di concentramento e alle vittime anonime della guerra. Nel 1953, ottiene il terzo premio al concorso per il Monumento al Prigioniero politico ignoto indetto dalla Tate Gallery di Londra.
Nel 1950, vince un concorso per la creazione della Quinta Porta del Duomo di Milano, un progetto che completa nel 1965. Nel 1962, partecipa alla mostra Sculture nella città, organizzata da Giovanni Carandente nel contesto del V Festival dei Due Mondi a Spoleto. Per l'evento, presenta una scultura in ferro e bronzo del 1958 intitolata Pas-de-quatre. Un incarico importante arriva nel 1970 quando gli fu affidata la realizzazione della Porta del bene e del male della basilica di San Pietro in Vaticano, un progetto al quale dedica sette anni di lavoro intenso e appassionato.
Oltre alla scultura, Luciano Minguzzi si dedica anche all'arte della medaglia, creando ad esempio la moneta d'argento da 500 lire di San Marino del 1974. Nel 2012, in occasione del centenario della nascita dell'artista, è stata allestita a Bologna presso la Fondazione del Monte una mostra antologica postuma in suo onore. Luciano Minguzzi muore a Milano nel 2004, e oggi riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Piratello di Imola. L'arte di Luciano Minguzzi continua a essere celebrata per la sua potente espressione di umanità e per la sua profonda sensibilità per la condizione umana.