Orfeo Tamburi biografia

- ORFEO TAMBURI ARTISTA

 

Orfeo Tamburi, nato il 28 maggio 1910 a Jesi, è stato un rinomato pittore italiano il cui percorso artistico ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte del XX secolo. La sua carriera eclettica e avventurosa lo ha portato a esplorare diverse culture e stili artistici, contribuendo così a creare un legame tra la tradizione italiana e le influenze internazionali.

Dopo essersi diplomato presso l'Istituto Tecnico nel 1926, Orfeo Tamburi si trasferisce a Roma nel 1928 con una borsa di studio per studiare al Liceo Artistico di via Ripetta. La sua sete di conoscenza lo porta all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha l'opportunità di interagire con artisti illustri come Ennio Flaiano e Vincenzo Cardarelli, aprendo la strada alla sua futura evoluzione artistica.

Nel 1932, fa il suo debutto come pittore esponendo opere alla III Sindacale Laziale. Questo segna l'inizio di una serie di mostre che lo portano a partecipare alla I Mostra Nazionale del Sindacato degli Artisti di Firenze, dove i suoi lavori iniziano a catturare l'attenzione degli appassionati d'arte. Tuttavia, è il suo soggiorno a Parigi nel 1936 che ha un impatto decisivo sulla sua visione artistica. Durante questo periodo, Orfeo Tamburi entra in contatto con alcuni dei pittori più importanti dell'epoca e scopre la pittura di Paul Cézanne, che influenza profondamente il suo stile.

Tornato in Italia, il pittore partecipa alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia, guadagnando un'opportunità per conoscere lo scrittore Curzio Malaparte e per far conoscere il suo lavoro al pubblico internazionale. Nel corso degli anni, continua a esporre in diverse città italiane, mostrando un'impressionante varietà di stili e temi artistici che riflettono la sua passione per l'esplorazione e la sperimentazione.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Orfeo Tamburi fa ritorno a Parigi, un luogo che avrebbe scelto come sua casa per gran parte della sua vita. La città gli offre l'opportunità di allargare i confini della sua carriera artistica, partecipando a mostre personali in Belgio, Francia, Svizzera e Olanda. La sua arte inizia a evolversi ulteriormente, incorporando influenze internazionali e acquisendo una prospettiva globale.

La sua fama cresce nel corso degli anni '50, quando esprime il suo talento attraverso mostre negli Stati Uniti, a Los Angeles, San Francisco e New York, ricevendo riconoscimenti e ammirazione da parte dei critici d'arte e del pubblico. Le sue opere catturano l'essenza di città e culture diverse, riflettendo la sua capacità di catturare l'anima di un luogo attraverso i colori e i dettagli.

Il suo spirito curioso lo porta a viaggiare in luoghi come Londra, Grecia e Austria negli anni '60, continuando a presentare mostre personali nelle principali città italiane. Nel corso della sua carriera, Orfeo Tamburi collabora con varie forme d'arte, incluso il cinema, recitando nell'episodio "Invidia" del film "I sette peccati capitali", diretto da Roberto Rossellini nel 1952.

Negli anni successivi, Orfeo Tamburi continua a esporre in importanti gallerie italiane e all'estero, consolidando il suo status di artista affermato. Nel 1969 fonda il "Premio Città di Jesi - Rosa Papa Tamburi", un tributo alla sua madre e un segno del suo desiderio di promuovere l'arte contemporanea.

Il suo legame con Parigi rimane forte fino alla fine, dove Orfeo Tamburi muore il 15 giugno 1994. La sua eredità artistica è una testimonianza di un uomo che ha abbracciato la diversità e ha unito culture attraverso la sua arte. I suoi dipinti, influenzati da Cézanne e arricchiti da esperienze internazionali, rimangono una celebrazione dell'esplorazione artistica e della ricerca dell'essenza umana attraverso il colore e la forma.