MARIO CALANDRI OPERE

Mario Calandri è stato un rinomato pittore e incisore italiano, nato il 1914 a Torino e scomparso nel 1993 nella stessa città. Il suo talento si è manifestato fin da giovane, e ha ricevuto una formazione artistica presso il Liceo artistico sia di Firenze che di Torino. Nel 1932, ha iniziato a frequentare l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove è diventato assistente di Cesare Maggi, uno dei suoi maestri.
Durante questo periodo, Mario Calandri ha fatto i suoi primi passi come pittore e ha esposto le sue opere a Roma e Venezia. Nel 1940, ha partecipato per la prima volta alla Biennale di Venezia, un evento di grande rilevanza nel panorama artistico italiano, e ha continuato a parteciparvi anche nelle edizioni del 1950, 1952 e 1958. Ha anche preso parte a importanti mostre come l'VIII, IX e X edizione della Quadriennale di Roma, consolidando così la sua reputazione come artista di talento.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Mario Calandri è diventato assistente di Marcello Boglione, insegnante di Tecniche dell'Incisione presso l'Accademia Albertina di Torino. Quando Boglione è scomparso nel 1957, ha assunto il suo ruolo come incaricato. Dal 1963 al 1977, ha insegnato presso l'Accademia Albertina di Torino, lasciando un'impronta indelebile su molte generazioni di incisori.
Mario Calandri è riconosciuto come uno dei più grandi incisori del XX secolo e ha raggiunto un livello di eccellenza nel campo della grafica. Tuttavia, ha dimostrato di essere anche un pittore di grande qualità, capace di esplorare e fondere invenzioni ed emozioni tra l'incisione e la pittura. Ha partecipato a numerose mostre personali e ha esposto in importanti rassegne nazionali e internazionali dedicate alla grafica incisa.
Dopo la sua morte, l'attenzione sull'artista è cresciuta ancora di più. Le retrospettive che si sono tenute negli ultimi anni hanno dimostrato il suo significativo contributo all'arte italiana, sia come pittore che come incisore. La sua eredità artistica continua a influenzare e ispirare gli amanti dell'arte di tutto il mondo, testimoniando la sua importanza nel panorama artistico contemporaneo.