Leonardo Castellani è stato un pittore, scrittore e incisore italiano. La calcografia rappresenta una tecnica molto complessa in cui Leonardo Castellani si è contraddistinto con uno stile unico e raffinato, diventando un maestro nel creare ombre senza linee di contorno ma utilizzando diverse sfumature di grigi dando un effetto realistico e di grande fascino. Leonardo Castellani nasce a Faenza nel 1896. Quando aveva 13 anni, la sua famiglia si trasferisce a Cesena, dove suo padre, ebanista, inizia ad insegnare alla Scuola Industriale, dove lo stesso Leonardo si diploma nel 1913. Durante la sua adolescenza, dimostra un grande interesse per ogni forma di arte. Infatti, sperimenta vari tipi di tecniche artistiche: l’intarsio ligneo, la scultura, la pittura, la ceramica. Ma anche scrittura, lettura, acquerello e acquaforte. Dopo il diploma si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, dove conosce l’artista Osvaldo Licini e s’iscrive al corso di scultura di Libero Andreotti.
Nel 1915 viene chiamato alle armi e nel 1920 ottiene il congedo e si trasferisce temporaneamente a Roma, dove incontra Giacomo Balla e Filippo Tommaso Marinetti, esponenti del Futurismo, che lo condizioneranno nella realizzazione delle opere La donna e la fonte e Il suonatore di violino.
Nel 1925 Leonardo Castellani partecipa alla Biennale di Roma e l’anno successivo anche alla Biennale di Venezia. Durante un periodo vissuto in questa città, conosce Vincenzo Cardarelli e Ezra Pound di cui esegue il ritratto. Inizia ad eseguire lavori di ceramica per l’edilizia e nel 1928 inizia ad insegnare decorazione e ceramica a Fano. In questo periodo, esegue i suoi primi lavori di incisione da autodidatta. La sua prima acquaforte è un paesaggio risalente al 1928. Le sue tecniche preferite sono la puntasecca e l’acquaforte. Dopo gli anni Trenta, il suo stile diventa più originale. Inizia a incidere paesaggi ricchi di vegetazione con ombre e luci. Il talento mostrato in questa tecnica, gli fa ottenere la cattedra di Calcografia nella Scuola del Libro ad Urbino. Qui rimane ad insegnare la tecnica calcografica per 38 anni ad artisti come Nunzio Gulino, Arnoldo Ciarrocchi, Renato Bruscaglia, Enrico Ricci, Walter Piacesi, Adriano Calavalle.
Leonardo Castellani fonda la rivista grafica Valbona tra i cui iscritti c’era anche Leonardo Sciascia. Con lui ha un’importante collaborazione artistica letteraria e incisoria. Ricordiamo, a tal proposito, le opere il Soldato Seis e Sambuca. Durante la sua vita, l'artista ha prodotto più di 1500 lastre e ha tenuto 56 mostre personali e 158 collettive tra Faenza, Urbino, Klagenfurt.
Leonardo Castellani muore a Urbino il 20 novembre 1984.