Wifredo Lam è stato un pittore cubano. Figlio di un uomo d'affari cinese e di una madre afro-europea, nasce l'8 dicembre 1902 a Sagua la Grande, a Cuba. La sua vita e la sua carriera artistica sono state influenzate da una serie di esperienze e incontri significativi che lo hanno portato a essere riconosciuto come uno dei maggiori artisti cubani del suo tempo. Wifredo Lam inizia la sua formazione artistica all'Accademia di Belle Arti San Alejandro all'Avana, dove studia fino al 1923. Durante questo periodo, esprime la sua vocazione per la pittura e partecipa a mostre al Salón de Bellas Artes.
Nel 1923, grazie a una borsa di studio offerta dalla sua città natale, si reca in Europa, inizialmente con l'intenzione di raggiungere Parigi. Il suo soggiorno in Spagna si rivela fondamentale per la sua formazione artistica. A Madrid, Wifredo Lam entra in contatto con le idee dell'arte moderna e studia i grandi maestri della pittura spagnola, tra cui Velázquez, Goya e Bosch. Scopre delle connessioni sorprendenti tra l'arte occidentale e quella "primitiva", aprendo la strada a una fusione unica di stili e influenze nella sua opera. Purtroppo, la sua permanenza in Spagna è segnata da tragedie personali.
Nel 1931, sua moglie Eva e il loro figlio muoiono di tubercolosi, lasciandolo con un profondo dolore che si rifletterà in molte delle sue opere future, in cui raffigurerà il tema della madre con il bambino.
Durante la guerra civile spagnola, Wifredo Lam si unisce alle forze repubblicane nella lotta contro Franco, disegnando manifesti antifascisti e lavorando in una fabbrica di munizioni. Nel 1938, lascia la Spagna per Parigi, dove il suo incontro con Pablo Picasso ebbe un profondo impatto sulla sua arte. Picasso lo introduce nella cerchia di artisti, poeti e critici d'arte dell'epoca, tra cui Joan Miró, Fernand Léger, Henri Matisse e molti altri.
Nel 1939, tiene la sua prima mostra personale alla Galerie Pierre di Parigi, che segna l'inizio del riconoscimento ufficiale della sua arte. La Seconda Guerra Mondiale lo porta a un'inaspettata tappa nella Martinica, dove fu internato per quaranta giorni. Durante questo periodo, incontra Aimé Césaire, un incontro che avrebbe avuto un impatto duraturo sulla sua vita e sulla sua arte.
Dopo il suo ritorno a Cuba nel 1941, Wifredo Lam esplora la sua identità culturale e le sue radici afro-cubane nella sua pittura. Il periodo cubano è il più produttivo della sua carriera, producendo oltre cento dipinti, tra cui il suo lavoro più famoso e rappresentativo, La giungla del 1942.
Negli anni successivi, continua a viaggiare e a esporre in tutto il mondo, negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi. Si stabilisce a Parigi nel 1952 e si sposa con l'artista svedese Lou Laurin nel 1960.
Durante gli anni '60, Wifredo Lam si interessa sempre più all'incisione e collabora con poeti e scrittori per realizzare portfolio di grande formato. La sua arte è caratterizzata da un'estetica unica, che fonde influenze cubiste, elementi primitivi e surrealismo in un modo del tutto personale. La sua ricerca artistica riflette anche il suo interesse per la cultura africana e afro-cubana, che ha contribuito a portare alla luce attraverso la sua arte. La sua eredità artistica continua ad ispirare e influenzare gli artisti di tutto il mondo, e il suo lavoro è stato celebrato in numerose mostre e retrospettive di rilievo internazionale. Wifredo Lam ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte, dimostrando che la diversità culturale e l'incontro tra tradizioni possono portare a un'enorme creatività e innovazione artistica.
Surrealismo