Giorgio De Chirico pittore

GIORGIO DE CHIRICO


Giorgio de Chirico (Volos, 1888 – Roma, 1978) è stato uno dei pittori più influenti del XX secolo, fondatore della corrente della pittura metafisica e figura centrale nella storia dell’arte moderna. Nato in Grecia da genitori italiani, Giorgio de Chirico si formò artisticamente tra Atene, Monaco di Baviera e Firenze, sviluppando un linguaggio pittorico unico che avrebbe influenzato profondamente il Surrealismo e le avanguardie europee.

Fin dalla giovinezza, de Chirico dimostrò una forte inclinazione per l’arte e la filosofia. Studiò pittura al Politecnico di Atene e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Monaco, dove venne in contatto con l'opera simbolista di Böcklin e Klinger, fondamentali per la sua futura poetica. Durante il soggiorno tedesco, entrò in contatto con il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer, influenze che affiorano costantemente nei suoi dipinti.
Nel 1909 Giorgio de Chirico si stabilì in Italia, dove concepì le prime opere della serie metafisica. A Firenze dipinse L’enigma di un pomeriggio d’autunno, quadro chiave del suo nuovo stile, nel quale figure enigmatiche, architetture classiche e atmosfere oniriche si fondono in uno scenario statico e fuori dal tempo. Nasceva così la pittura metafisica, un’arte “oltre la fisica”, capace di rivelare la dimensione nascosta della realtà.
Dal 1911 al 1915, il pittore De Chirico visse a Parigi, dove frequentò gli ambienti delle avanguardie e conobbe Apollinaire, Picasso e altri artisti. Partecipò ai Salons d’Automne e des Indépendants, dove le sue opere suscitarono l’ammirazione di critici e poeti. È proprio Apollinaire a definire per primo la sua arte “metafisica”.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Giorgio de Chirico si arruolò volontario e fu assegnato a Ferrara. Questo periodo fu fondamentale per il suo sviluppo artistico. In città conobbe Carlo Carrà, con cui elaborò i principi della pittura metafisica. Nascono le celeberrime composizioni con manichini, piazze deserte, nature morte e simboli geometrici. Le architetture classiche, unite a oggetti ordinari collocati in spazi irrealistici, creano un senso di spaesamento che è la cifra distintiva della pittura di de Chirico.
Terminata la guerra, il pittore de Chirico partecipò alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Visse a Parigi, Roma e New York, consolidando la sua fama internazionale. Negli anni Trenta si distaccò progressivamente dal linguaggio metafisico e si orientò verso una pittura più classica e barocca, con ritratti, autoritratti e vedute urbane, in particolare della sua amata Venezia.
Durante tutta la sua carriera, Giorgio de Chirico alternò l'attività pittorica alla scrittura e alla riflessione teorica. Pubblicò L'Hebdomeros, un romanzo surreale e visionario, e numerosi saggi sull’arte. Nonostante le critiche ricevute dai surrealisti per il suo ritorno al classicismo, il pittore de Chirico rimase coerente con la sua visione, rivendicando l'importanza della tradizione e della tecnica.
Negli anni '50 e '60 continuò a dipingere scene metafisiche, ritratti, nature morte e paesaggi, mostrando una padronanza tecnica e uno stile riconoscibile. Introdusse nella sua produzione anche la scultura e l’incisione, in particolare la litografia, tecnica con cui realizzò molte opere originali, in particolare stampe di cavalli e nature morte, oggi molto apprezzate dai collezionisti.
Morì a Roma nel 1978, all’età di 90 anni. La sua tomba si trova nella chiesa di San Francesco a Ripa. Oggi, il nome di Giorgio de Chirico è sinonimo di un’arte enigmatica e profonda, che ha saputo attraversare il tempo con immutata intensità.

Giorgio De Chirico opere

Il corpus delle opere di Giorgio de Chirico è vastissimo e comprende dipinti, disegni, sculture e stampe, tra cui le celebri litografie. Le sue prime tele metafisiche, come Le muse inquietanti, La nostalgia dell’infinito, Il grande metafisico e Ettore e Andromaca, sono considerate tra i capolavori assoluti dell’arte del Novecento.
Le opere di de Chirico si distinguono per l’uso di prospettive irreali, manichini senza volto, ombre lunghe e architetture classiche. Nei quadri di de Chirico, ogni elemento è carico di simbolismo, ogni oggetto è collocato in una dimensione al di fuori del tempo, creando un’atmosfera sospesa e misteriosa.
Accanto alla pittura, de Chirico si dedicò con passione alla produzione grafica. Le sue litografie sono particolarmente richieste per la loro raffinatezza e per i soggetti evocativi. Di grande valore artistico sono le litografie di de Chirico che raffigurano nature morte e cavalli, spesso inseriti in contesti metafisici o classici. I cavalli, ricorrenti in molte sue opere, simboleggiano la forza primigenia, la mitologia e il viaggio: temi centrali nell’immaginario del pittore.
Le sue stampe sono oggi molto ricercate da gallerie e collezionisti, e rappresentano una sintesi perfetta della sua poetica: l’arcano, il classico e l’incongruo. Le opere di Giorgio de Chirico si trovano oggi nei più importanti musei del mondo, tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Giorgio De Chirico quotazioni

Il mercato dell’arte ha sempre riservato grande interesse alle quotazioni di Giorgio de Chirico, in particolare alle sue opere del periodo metafisico. Le quotazioni di de Chirico variano molto in base al soggetto, alla tecnica e all’epoca. I dipinti realizzati tra il 1910 e il 1925 possono superare facilmente il milione di euro nelle aste internazionali.
Negli ultimi decenni, anche le litografie di de Chirico hanno visto una forte rivalutazione. Le quotazioni delle litografie di de Chirico dipendono dalla rarità della tiratura, dalla qualità della stampa e dallo stato di conservazione. Le litografie con soggetti classici, in particolare cavalli e nature morte, sono tra le più apprezzate e ricercate.
Oggi è possibile acquistare una litografia originale di Giorgio de Chirico a prezzi che oscillano tra i 2.000 e i 10.000 euro, con punte superiori per edizioni particolarmente rare. Alcune stampe di de Chirico autenticate e conservate in eccellente stato possono raggiungere anche i 15.000 euro, soprattutto se associate a gallerie di prestigio o a esposizioni museali.
Il mercato delle opere di Giorgio de Chirico è stabile e in continua crescita, grazie all’interesse di collezionisti, critici e investitori. Le sue opere rappresentano non solo un patrimonio culturale di inestimabile valore, ma anche un investimento sicuro nel tempo. Che si tratti di un quadro de Chirico, di una stampa o di una litografia, ogni pezzo del maestro metafisico conserva intatta la sua aura di mistero e grandezza.

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