Ernesto Treccani OPERE
Ernesto Treccani (Milano, 26 agosto 1920 – Milano, 27 novembre 2009) fu un artista poliedrico, figlio del fondatore dell’Istituto Treccani. Già a 18 anni diresse la rivista Corrente, ambiente cruciale per la cultura antifascista italiana, accanto a Birolli, Guttuso, Migneco e Sassu. Attivo anche nella Resistenza, Treccani unì impegno civile e ricerca espressiva per tutta la vita. Esplorò con intensità i paesaggi del Mezzogiorno, la realtà industriale di Milano e Parigi e fu autore di cicli memorabili come “La luna e i falò” e “Popolo di volti”. La sua arte testimonia un legame profondo tra parola, pittura e coscienza civile.
Ernesto Treccani pittore
La figura di Ernesto Treccani si distingue per un percorso artistico non convenzionale, radicato in una sensibilità civile forte e in un talento figurativo raffinato. La sua biografia come autore di quadri è ricca di tappe precise: dopo l’esperienza in Corrente e nelle esposizioni giovanili alla Bottega di Corrente e alla Galleria della Spiga, la sua prima mostra personale ebbe luogo nel 1949 alla galleria Il Milione di Milano. Gli anni del secondo dopoguerra lo videro protagonista in Biennale, a Londra e a New York, con opere che legavano vita contadina calabrese e ambienti urbani industriali.
Il suo stile nei dipinti riflette una tensione tra il reale e il favolistico: temi come i contadini di Melissa, le architetture milanesi distrutte, o i paesaggi metropolitani sono restituiti con una pittura densamente emotiva. Sono noti cicli importanti, come “Da Melissa a Valenza” (1964-65) e “La luna e i falò” (1962-63), mentre la grande tela “Popolo di volti” (1969-75), evocò con forza civile la strage di Piazza Fontana. In seguito sperimentò con acrilici, vetri, ceramiche, smalti e mosaici. Ha firmato opere monumentali, come il drappellone del Palio di Siena del 1977, e promosso cultura e memoria attraverso la Fondazione Corrente, fondata nel 1978, e retrospettive alla Permanente e a Palazzo Reale.
Una citazione tratte dal testo biografico riassume il senso della sua pittura civica: «Soltanto chi ha il cuore aperto alle sofferenze del mondo può esprimerne la bellezza». Questa frase cristallizza il suo modo di intendere l’arte, in cui pittura, senso morale e impegno sociale si intrecciano in una ricerca dell’anima più che della forma esteriormente percepita.
Ernesto Treccani quotazioni
Le quotazioni di Ernesto Treccani hanno conosciuto negli ultimi anni un andamento stabile, con differenze significative a seconda della tecnica e della tipologia dell’opera. I dipinti a olio o tecnica mista, soprattutto se di medio o grande formato, rappresentano la fascia più alta del mercato. Opere di dimensioni contenute vengono generalmente aggiudicate in asta tra i €300 e i €1.000, mentre tele di grande respiro o cicli legati a momenti centrali della sua carriera possono superare i €2.000, con punte anche superiori per lavori particolarmente rappresentativi come paesaggi urbani milanesi o i celebri soggetti legati a Melissa. Un esempio recente è l’olio su tela Costa d’Argento (50×200 cm), stimato tra €1.500 e €2.500.
I disegni di Ernesto Treccani occupano una fascia di mercato più accessibile. Si tratta spesso di studi preparatori, ritratti o schizzi realizzati a matita e tecnica mista su carta. Le aggiudicazioni oscillano tra €40 e €200, con valori maggiori solo per fogli di grandi dimensioni o di particolare interesse tematico. Questo segmento rappresenta una porta d’accesso interessante per i collezionisti che desiderano avvicinarsi all’opera dell’artista senza affrontare i costi più elevati dei dipinti.
Un capitolo a parte meritano le litografie e le acqueforti, che costituiscono una parte significativa della produzione grafica di Treccani. Le litografie firmate e numerate, spesso a colori, hanno un mercato vivace: i prezzi vanno in media da €60 a €250, a seconda della rarità e dello stato di conservazione. Le acqueforti, anch’esse generalmente in tiratura limitata, si collocano su valori simili, talvolta leggermente superiori per soggetti particolarmente noti. Questa tipologia di opere è molto apprezzata dai collezionisti per l’equilibrio tra qualità artistica e accessibilità economica, offrendo la possibilità di possedere un lavoro originale di Treccani con un investimento contenuto.
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