Pittrice

Carla Accardi

Italia, 1924 - 2014

Carla Accardi OPERE


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CARLA ACCARDI BIOGRAFIA


Carla Accardi artista

Carla Accardi (Trapani, 9 ottobre 1924 – Roma, 23 febbraio 2014) è stata una figura cruciale nell’arte italiana del Novecento. Artista pioniera dell’astrattismo e protagonista del neo-femminismo, Carla Accardi ha dato un contributo fondamentale alla scena artistica italiana ed internazionale. Attraverso la sua pittura e il suo attivismo, Carla Accardi ha saputo affermarsi in un contesto prevalentemente maschile, diventando un simbolo della libertà creativa femminile e lasciando un'eredità culturale ancora oggi celebrata.

Carla Accardi pittrice

Carla Accardi si impone sulla scena artistica italiana a partire dal secondo dopoguerra. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, l'artista si trasferisce a Roma dove fonda, nel 1947, il gruppo "Forma 1" insieme ad altri artisti come Consagra e Dorazio. Questo collettivo intendeva ridefinire i codici visivi dell’arte italiana, proponendo una pittura astratta priva di connotazioni allegoriche o psicologiche, con l’obiettivo di restituire al segno e alla forma la loro essenza.
Carla Accardi si distingue sin dagli esordi per l’originalità della sua ricerca. La sua pittura abbandona ogni riferimento figurativo per concentrarsi su forme geometriche e segni che, nella loro essenzialità, esprimono energia e ritmo. Negli anni Cinquanta, la pittrice sviluppa uno stile basato sulla riduzione cromatica, privilegiando contrasti netti di bianco e nero ed esplorando materiali come la caseina, per dare intensità ai colori.
Negli anni Sessanta, Carla Accardi sperimenta nuovi linguaggi e materiali, introducendo supporti plastici trasparenti e vernici fluorescenti che le permettono di superare i confini tradizionali della tela. In questo periodo, si avvicina alla corrente dell’Arte Povera con opere che coinvolgono lo spazio e lo spettatore, come dimostra la sua celebre installazione Triplice Tenda (1969). Carla Accardi, inoltre, utilizza un particolare “alfabeto immaginario” composto da lettere e segni che non formano parole, ma che assumono valore puramente grafico, accentuando la dimensione astratta del suo linguaggio visivo.
Durante gli anni Settanta e Ottanta, la pittrice prosegue la sua ricerca con i grandi Lenzuoli, tele monumentali su cui applica schemi geometrici e colori vivaci, confermando la sua capacità di innovare continuamente. La sua attività artistica è accompagnata dall’impegno politico e sociale: Carla Accardi è una delle fondatrici del gruppo femminista “Rivolta Femminile” insieme a Carla Lonzi ed Elvira Banotti, sottolineando come la sua arte fosse anche uno strumento di affermazione dell’identità e dei diritti delle donne.

Carla Accardi opere

 Le opere di Carla Accardi costituiscono un corpus vasto e articolato che attraversa oltre cinque decenni di ricerca pittorica e sperimentale. Fin dagli esordi con il gruppo Forma 1, i quadri di Carla Accardi evidenziano un linguaggio astratto caratterizzato da forme ridotte all’essenziale e colori forti. Esempi significativi di questo periodo sono Grigio e colori (1954) e Duello interrotto (1955).
Con l’avvento degli anni Sessanta, i quadri di Carla Accardi si arricchiscono di nuovi materiali e tecniche. In opere come Violarosso (1963) e Moltiplicazione verde argento (1964), il colore diventa protagonista e le superfici si animano di segni che evocano alfabeti misteriosi. Accardi non si limita alla pittura su tela: sperimenta installazioni tridimensionali e supporti innovativi come il “sicofoil”, un acetato di cellulosa trasparente su cui applica smalti e vernici fluorescenti.
Un aspetto importante della produzione di Carla Accardi è rappresentato anche dalla grafica. Carla Accardi ha realizzato numerose litografie e serigrafie, attraverso cui ha potuto esplorare il rapporto tra segno e superficie, mantenendo sempre fede alla sua poetica astratta e sperimentale.

Carla Accardi quotazioni

Il mercato dell’arte contemporanea ha riservato grande attenzione a Carla Accardi, soprattutto negli ultimi anni. Le quotazioni di Carla Accardi riflettono il crescente riconoscimento internazionale della sua importanza storica e artistica. I prezzi di Carla Accardi variano: le opere su tela più rilevanti possono raggiungere cifre tra 50.000 e 200.000 euro, mentre i quadri di Carla Accardi di piccole dimensioni hanno quotazioni inferiori ma in crescita.
Particolare attenzione meritano anche le litografie e serigrafie di Carla Accardi, che rappresentano un accesso più abbordabile al mercato: i prezzi di Carla Accardi per queste opere grafiche si aggirano mediamente tra 1.000 e 5.000 euro.
Le quotazioni di Carla Accardi testimoniano quanto la pittrice sia ormai considerata una delle artiste più importanti del secondo Novecento italiano, sia per la qualità della sua produzione sia per la sua capacità di anticipare linguaggi e temi ancora oggi di grande attualità.

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