Ruggero Savinio biografia


Ruggero Savinio pittore

Ruggero Savinio, artista poliedrico dal talento eclettico, è un pittore e scrittore italiano, nato a Torino nel 1934. La sua storia familiare è permeata di arte e cultura, essendo figlio del rinomato Alberto Savinio (pseudonimo di Andrea Francesco Alberto de Chirico) e dell'attrice Maria Morino, nonché nipote del celebre pittore Giorgio de Chirico. Fin da giovane, Ruggero Savinio respira l'aria culturale della famiglia, crescendo in un ambiente creativo che ha segnato profondamente il suo percorso artistico. Dopo aver trascorso l'infanzia e la prima giovinezza a Roma, dove ha la possibilità di conoscere da vicino il mondo dell'arte grazie al padre e allo zio, Ruggero Savinio studia Lettere all'Università La Sapienza, un'esperienza che sicuramente contribuisce a forgiare il suo pensiero critico e il suo spirito creativo. La sua formazione artistica, tuttavia, non si limita all'Italia, poiché Savinio Ruggero vive e lavora in diverse città europee, tra cui Parigi, Milano, la Svizzera e la Toscana. Questi spostamenti gli permettono di entrare in contatto con una varietà di influenze culturali che arricchiscono ulteriormente il suo bagaglio artistico e intellettuale.
La carriera di Ruggero Savinio si afferma presto a livello internazionale, grazie alle sue opere esposte in importanti gallerie e musei in Italia e all'estero. Il suo talento gli vale il prestigioso Premio Peggy Guggenheim nel 1986, un riconoscimento che sottolinea la sua abilità nel rappresentare emozioni e concetti complessi attraverso la pittura.
Nel corso degli anni, esplora diverse correnti artistiche, mantenendo però una posizione personale ben definita. La sua visione dell'arte è senza tempo, considerando la pittura come una forma d'espressione contemporanea che abbraccia l'intera storia artistica umana. Questo approccio permette all'artista di trarre ispirazione da maestri antichi e moderni, dall'arte greco-romana a Tiziano e ai pittori veneti, fino a Rembrandt e oltre, riflettendo la sua convinzione che la pittura sia un continuum atemporale di espressione creativa.
Il legame con la tradizione familiare e l'influenza dello zio Giorgio de Chirico sono determinanti nella sua formazione artistica. Tuttavia, Ruggero Savinio ha saputo distaccarsi dalle personalità familiari per seguire una propria strada, trovando un linguaggio pittorico unico ed evocativo.
Uno degli aspetti centrali della produzione artistica di Savinio è l'uso magistrale del colore e delle texture, capaci di creare atmosfere enigmatiche e suggestive. Le sue opere spaziano dalla romantica esplosione cromatica del ciclo "L'età dell'oro" alla raffigurazione dei paesaggi archeologici nel ciclo "Rovine". Tra i temi a cui è particolarmente affezionato, vi sono le "Conversazioni", in cui colloca figure in uno spazio enigmatico, richiamando le sacre conversazioni rinascimentali.
Parallelamente alla sua carriera artistica, Ruggero Savinio è anche un talentuoso scrittore, con numerose pubblicazioni che spaziano dal racconto alla poesia. La sua vena letteraria si mescola armoniosamente con il suo mondo artistico, creando un dialogo intenso tra le parole e i colori.
Nel corso della sua carriera, l'artista tiene numerose mostre in Italia e all'estero, ricevendo riconoscimenti e inviti importanti. La sua arte è esposta in luoghi prestigiosi come la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e la Biennale internazionale d'Arte di Venezia, rafforzando la sua posizione nel panorama artistico contemporaneo.
A quasi ottant'anni, Ruggero Savinio continua a confrontarsi con la pittura con una libertà sempre più grande, testimoniando la sua dedizione e passione per l'arte. La mancanza di senso, che egli riconosce come caratteristica della pittura, diventa per lui un'occasione per esplorare il continuo confronto con la tradizione e l'eterno presente dell'arte. Ruggero Savinio è un artista che ha saputo districarsi tra le ombre del passato e il presente contemporaneo, creando un ponte unico tra le influenze artistiche storiche e la sua personale visione creativa. La sua arte evocativa e intima continua a ispirare e affascinare il pubblico, testimoniando l'indiscutibile talento di un grande maestro dell'arte italiana.