Gianbecchina biografia
Gianbecchina, nome d'arte di Giovanni Becchina, è stato un pittore italiano. Nasce a Sambuca, in Sicilia, nel 1909. Riceve i primi rudimenti di tecniche pittoriche dal decoratore Gaetano Grippi per cui lavora come garzone aiutandolo a dipingere le volte delle case patrizie di Sambuca
Nel 1930 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Roma finché non vince una borsa di studio all'Accademia di Belle Arti di Palermo, dove proseguirà gli studi.
A Palermo frequenta la casa di Lia Pasqualino Noto e si unisce al gruppo di artisti d'avanguardia di cui facevano parte, oltre alla stessa Noto, Renato Guttuso, Giovanni Barbera e Nino Franchina.
Nel 1938 espone alla XXI Biennale d’Arte di Venezia e nello stesso anno si trasferisce a Milano dove conosce Beniamino Joppolo, punto di riferimento di tutti gli emigrati siciliani, e con lui Renato Birolli, Giuseppe Migneco, Salvatore Quasimodo, Raffaellino de Grada, Arnoldo Badodi e altri artisti che diedero vita al gruppo Corrente.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale è costretto a far ritorno in Sicilia dove ottiene una cattedra al Liceo Artistico di Palermo.
Con le opere La contrattazione del 1944 e La Famiglia del 1945 precorre le tematiche del Neorealismo e riesce a dar voce, come pochi altri artisti dopo di lui, alle lotte del mondo contadino siciliano.
Negli anni successivi si susseguono mostre ed esposizioni in tutta Italia ed all'estero, portandolo anche ad ottenere importanti riconoscimenti pubblici. All'intensa attività pittorica si affianca un'importante produzione di grafica d'arte, incisioni, acqueforti, litografie, serigrafie. Le sue opere si trovano presso gallerie e collezioni pubbliche e private. Nel 1997 viene fondata l'Istituzione Giambecchina, diretta dal figlio Alessandro. Pochi anni dopo, nel 2001, l'artista si spegne nella sua città natia.