Alberto Sughi biografia
Alberto Sughi, nato il 5 ottobre 1928 a Cesena, è stato un pittore italiano tra i principali esponenti della seconda metà del Novecento. Autodidatta, si avvicina alla pittura grazie allo zio che gli impartisce i primi rudimenti tecnici. Debutta come pittore in una collettiva a Cesena nel 1946. Due anni dopo, si trasferisce a Roma, dove incontra Renato Guttuso attraverso il cesenate Biagio Dradi Maraldi. Tuttavia, nel 1951 ritorna a Cesena e si stabilisce in un locale della Rocca Malatestiana. In seguito, si trasferisce nella casa di campagna di Carpineta sulle colline cesenati.
Alberto Sughi si distingue per il suo approccio al realismo, scegliendo di rappresentare la vita quotidiana senza eroi, in contrasto con i dipinti socialmente impegnati tipici del periodo post-bellico. Enrico Crispolti, nel 1956, definisce la sua pittura come "realismo esistenziale". La sua ricerca artistica si sviluppa attraverso cicli tematici, tra cui spiccano le "Pitture verdi" (1971-1973), dedicate al rapporto uomo-natura, il ciclo "La cena" (1975-1976), e "Immaginazione e memoria della famiglia" nei primi anni '80.
Alberto Sughi esplora anche la grafica, creando un corpus significativo di incisioni, litografie e serigrafie dal 1946 al 2011. La sua opera grafica, caratterizzata da un'intensa tensione verso l'esercizio delle tecniche grafiche e l'esplorazione del segno, arricchisce reciprocamente la sua opera dipinta.
La carriera di Alberto Sughi include esposizioni importanti come due personali a Bologna e Torino nel 1962, partecipazioni alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, di cui nel 1993 è anche presidente. Nel 2005, il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce il Premio Vittorio De Sica per la Cultura. Le sue opere vengono esposte in mostre personali in luoghi prestigiosi come la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, il Castel Sant'Angelo di Roma, il Museo delle Belle Arti di Budapest, e all'estero in città come Mosca, Praga e San Paolo. Partecipa anche a mostre internazionali, tra cui la mostra "Contemporary Italian Paintings" in Australia nel 1963 e la "Peintures italiennes d'aujourd'hui" in Medio Oriente e Nordafrica.
Alberto Sughi è anche attivo anche nel panorama culturale e politico. Partecipa alla vita politica cittadina come consigliere comunale per il PCI a Cesena. Incontra anche importanti registi come Mario Monicelli ed Ettore Scola. Nel 1980, si trasferisce definitivamente a Roma.
Nel 1994, assume la carica di Presidente dell'Ente Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma e partecipa a mostre come "Il ritratto interiore" a Aosta. Nel 2007, due mostre antologiche sono dedicate a lui: una alla Biblioteca Malatestiana di Cesena, curata da Vittorio Sgarbi, e l'altra al Complesso Vittoriano a Roma. Nel 2009, il suo lavoro viene esposto a Palermo e poi a Londra all'Istituto di Cultura Italiana. Partecipa alla 54ª Biennale di Venezia nel 2011, presentando "Un Mondo di freddo e di ghiaccio".
Alberto Sughi si spegne il 31 marzo 2012 a Bologna, all'età di 83 anni, lasciando un'eredità artistica inestimabile che continua a influenzare il mondo dell'arte contemporanea.