Salvatore Emblema è stato un pittore e artista italiano. Nasce a Terzigno, in provincia di Napoli, nel 1929. Frequenta il Liceo Artistico prima e l'Accademia di Belle Arti poi a Napoli. Finiti gli studi, si trasferisce a Roma dove incontra il poeta e scrittore Ugo Moretti. Quest'ultimo lo presenta a Monsignor Francia, responsabile dei Musei Vaticani, che fungerà da intermediario con Papa Pio XII per la commissione di un ritratto di Sua Santità.
Nel 1955 si trasferisce per un breve periodo a New York dove frequenta Rothko e Pollock e dove conosce Carlo Giulio Argan con cui inizia un rapporto di stima e collaborazione. Carlo Argan gli riporta l'esperienza di Lucio Fontana i cui quadri andavano oltre la tela grazie a dei tagli che l'artista incideva sulla tela stessa e gli lancia una sfida che consiste nel realizzare dei quadri che vadano oltre la tela senza essere forati.
Nel 1958 Salvatore Emblema torna a Roma e, avendo poche risorse economiche, inizia a dipingere su un sacco di tela costruendo i telai da sé. In preparazione di una mostra a Torino e con ancora ben in mente le parole di Argan, l'artista inizia a sfilare la tela in modo che traspaia lo spazio dietro di essa; in poche parole la detesse facendo vivere lo spazio dietro la tela. Inizia il periodo della detessitura per cui il pittore è maggiormente noto.
Nel 1969 gli viene proposta la cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma che l'artista, per il suo carattere schivo, rifiuta portandolo a rifugiarsi a Terzigno dove rimarrà per tutto il resto della sua vita.
Nel 1981 durante la mostra dell'artista al Palazzo del Ridotto a Cesena, Giulio Carlo Argan sceglie dei dipinti da esporre alla Galleria degli Uffizi, dove ancora vengono conservati. Nel 1982 partecipa alla XL Biennale di Venezia. Continua a esporre in mostre collettive in Italia e all'estero fino alla morte sopraggiunta nel 2006.
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