Achille Pace è stato un artista italiano tra i protagonisti del Novecento. Nato a Termoli nel 1923, la sua vita artistica prende avvio nel 1943, all'età di vent'anni, dopo che la sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1935.
Le sue prime opere sono caratterizzate da una pittura di paesaggio con evidenti riferimenti espressionisti. La svolta nella sua carriera artistica avvenne nel 1957, dopo un lungo viaggio in Svizzera che gli permette di scoprire l'espressionismo tedesco e l'opera di Paul Klee. Tuttavia, non fu solo l'espressionismo a influenzare il suo stile, ma anche l'Action painting americana, giunta in Italia nel dopoguerra.
Nonostante la forte attrazione per l'Action painting, Achille Pace si rende presto conto che la pura azione irrazionale non poteva costruire pensiero.
Nel 1960, intraprende un nuovo percorso artistico: inizia ad usare il filo e altri materiali tessili come strumenti d'espressione, combinando la pittura con la tecnica dell'assemblage. Il filo, usato inizialmente in modo informale e gestuale, avrebbe poi seguito un andamento sempre più rigoroso e costruttivo, definendo la poetica del filo, un approccio che avrebbe dominato la sua produzione artistica per oltre cinquant'anni. La poetica del filo di Achille Pace si distingue per l'uso di ampi sfondi monocromi - spesso neri, grigi, azzurri, bianchi, blu, rossi - percorsi da un filo di cotone che delimita e definisce lo spazio disegnando linee sottili. Il filo era visto dall'artista come una sintesi tra gesto, materia e colore, riproposto in infinite varianti.
Parallelamente alla sua attività artistica, Achille Pace si dedica alla promozione dell'arte contemporanea. Nel 1960 fonda il Premio Termoli, un forum internazionale di discussione sullo stato dell'arte. Questo premio ha ospitato artisti illustri del panorama italiano come Burri, Capogrossi, Vedova, Fontana, arricchendo la città di Termoli di un'importante collezione d'arte contemporanea.
Negli stessi anni, assieme ad altri artisti come Frascà, Santoro, Carrino, Uncini e Biggi, fonda il Gruppo Uno, incentrato sulle ricerche dell'Arte Informale. Il gruppo promuoveva la ricostituzione in termini razionali dei linguaggi visivi, attraverso proposte di strutture geometriche di valore percettivo, analizzando allo stesso tempo il rapporto artista-società.
Achille Pace partecipa a numerose esposizioni di rilievo, tra cui la Biennale di Venezia nel 1980 e 1982, la Quadriennale di Roma, e mostre internazionali come Orientamenti dell’arte italiana: 1947-1989 a Mosca e Leningrado e Contemporary Italian Art all’Akron University dell’Ohio. Nel 1960, Achille Pace scrive un testo fondamentale, la sua poetica, un'opera essenziale per comprendere il suo pensiero, pubblicato nel 1975 in occasione della mostra organizzata presso l'Interart Gallery di Milano.
Achille Pace si spegne il 28 settembre 2021, all'età di 98 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dell'arte. La sua morte suscita grande cordoglio, tanto che l'amministrazione comunale di Termoli lo ricorda come una figura illustre di spicco del panorama culturale e un punto di riferimento per la nostra città e per tutta la regione Molise. Il suo lascito artistico, la sua dedizione alla promozione dell'arte contemporanea e il suo contributo allo sviluppo dell'arte del Novecento sono un'eredità duratura, che continuerà a influenzare le future generazioni di artisti.
Espressionismo astratto