Carla Badiali è stata una pittrice italiana attiva nel corso del '900. Nasce a Novedrate, in provincia di Como, il 9 novembre 1907, da Rosa Molteni ed Ettore Badiali. Trascorre la propria infanzia in Francia, dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro. In terra d'oltralpe, si dedica alla musica, studiando pianoforte per otto anni, e alla pittura, dipingendo ad olio con suo padre.
Rientrata a Como all'età di sedici anni, Carla Badiali inizia a frequentare l'Istituto tecnico industriale per la lavorazione della seta. Qui conosce il Professor Manlio Rho, suo professore di disegno nonché pittore comasco tra i massimi esponenti italiani dell'astrattismo, che la influenzerà nella sua formazione artistica. Sarà infatti proprio Manlio Rho a introdurla nel gruppo degli astrattisti comaschi, esperienza che la orienterà definitivamente verso l'astrattismo.
Durante tutto l'arco della sua vita, Carla Badiali opererà sia nel design di tessuti e stoffe, prevalentemente per i maggior setifici comaschi, sia nella pittura.
La prima esposizione di Carla Badiali, insieme agli astrattisti comaschi, avviene nel 1936, quando a Villa Olmo a Como si tiene la Mostra della pittura moderna italiana. Nel 1940 avverrà la sua sottoscrizione al "Manifesto del gruppo primordiali futuristi Sant'Elia", che la porterà ad esporre opere d'arte con il gruppo promotore del manifesto stesso.
Con l'inizio della guerra, Carla Badiali decide di trascurare l'arte per sposare la causa antifascista, venendo arrestata nel 1945 per via della sua attività contraria al regime. Rinchiusa nel carcere di San Vittore a Milano, la pittrice riprenderà l'attività di design dei tessuti una volta uscita dal carcere. Carla Badiali disegna tessuti per case di moda italiane e internazionali, tra le quali spiccano Dior e Chanel, e sarà solo a partire dal '51 che tornerà ad esporre le proprie opere.
La sua attività si protrarrà nel corso di tutto il '900, sino alla morte avvenuta a Como nel 1992.
Astrattismo